La brughiera di Bodmin (in inglese: Bodmin Moor; in lingua cornica: Goen Brenn) è un'area di 208 km² della Cornovaglia settentrionale (Inghilterra sud-occidentale), compresa tra i distretti del North Cornwall e di Caradon[1][2] e situata a nord/nord-est della città di Bodmin, da cui prende il nome.
La zona, definita il "tetto della Cornovaglia"[3] e classificata come "Area of Outstanding Natural Beauty"[4] ("area di eccezionale bellezza naturalistica"), è uno dei cinque plutoni di granito della Cornovaglia (che formano la cosiddetta "batolite cornubiana"[5]) e si caratterizza - così come per un'altra vicina brughiera, il Dartmoor, nel Devon - per i cosiddetti "tors", alti blocchi in granito levigati dagli agenti atmosferici, e per la presenza di diversi siti megalitici.[6]
È anche terra legata a numerose leggende, alcune delle quali legate al ciclo di Re Artù.[6][7][8]
Il nome "Bodmin Moor", con il quale la zona viene identificata, fu coniato nel 1813 dall'Ordnance Survey.[9] In precedenza, la brughiera veniva chiamata "Fowey Moor", in quanto attraversata dal fiume Fowey.[9]
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